Le aziende cosmetiche italiane rappresentano una fetta importante del panorama aziendale nostrano. Secondo i dati forniti dal Centro Studi di Cosmetica Italia, nel 2021 il settore cosmetico nazionale ha generato un fatturato globale di oltre 11,6 miliardi di euro, in crescita del 18% rispetto all’anno precedente. L’Italia risulta essere il terzo paese produttore di cosmetici in Europa, dopo Germania e Francia, e il nono a livello mondiale.
Il nostro paese vanta una lunga tradizione nel campo della cosmesi, grazie anche alla presenza sul territorio di realtà storiche e all’avanguardia capaci di coniugare innovazione, qualità e made in Italy. Aziende cosmetiche italiane come L’Oréal Italia, Kiko Milano e Clinique Laboratories srl producono e commercializzano cosmetici apprezzati a livello globale, esportando oltre il 60% del fatturato.
Per gestire al meglio tutti gli adempimenti amministrativi e fiscali legati alla loro attività, molte aziende cosmetiche italiane si affidano a soluzioni digitali avanzate come FatturaPRO.click https://fatturapro.click/. Questa piattaforma consente di emettere in modo semplice e veloce fatture elettroniche, conservare i documenti in modo sicuro e a norma di legge, e ottimizzare flussi di lavoro come la fatturazione differita. Grazie a servizi digitali integrati, le aziende cosmetiche riescono così a gestire al meglio la crescita del business e a concentrarsi sulla produzione di cosmetici di qualità.
Aziende cosmetiche italiane: produzione, distribuzione e organizzazione
Il settore delle aziende cosmetiche italiane rappresenta da sempre uno dei comparti chiave dell’industria nazionale dei beni di largo consumo. Secondo i più recenti rilevamenti dell’International Centre for Cosmetic Development nel 2021 le Aziende cosmetiche italiane hanno prodotto oltre 400mila tonnellate di cosmetici, per un valore alla produzione stimato in circa 11,5 miliardi di euro.
Complessivamente le imprese attive nella produzione di cosmetici e prodotti per l’igiene personale in Italia sono circa 3.000, per la maggior parte PMI altamente specializzate e spesso a carattere familiare. Dal punto di vista produttivo, il distretto leader a livello nazionale è quello di Limbiate, in provincia di Monza e Brianza, dove hanno sede colossi del calibro di L’Oréal Italia, Unilever Italia e Chanel Italia. Queste tre aziende da sole generano un fatturato superiore a 1 miliardo di euro ogni anno.
Per quanto riguarda la distribuzione, il canale tradizionale rappresentato dalla grande distribuzione organizzata vale ancora circa il 60% degli acquisti totali da parte dei consumatori, mentre la quota rimanente è appannaggio dei canali drugstore, travel retail ed e-commerce. Analizzando i dati IRI relativi al 2021, le categorie merceologiche di maggior successo risultano essere i solari, i trattamenti per capelli e il make-up.
Dal punto di vista organizzativo, le Aziende cosmetiche italiane si caratterizzano per un elevato grado di specializzazione a livello di processo produttivo, ricerca & sviluppo e marketing. In particolare, risulta strategica la collaborazione con i centri universitari e gli istituti di ricerca per lo studio e il perfezionamento continuo delle formule. Anche la sostenibilità ambientale e il rispetto del benessere animale sono diventati fattori sempre più rilevanti nelle strategie competitive delle imprese.
Azienda cosmetica italiana: gli adempimenti per le aziende del settore
Le Aziende cosmetiche italiane devono affrontare numerosi adempimenti normativi dovuti alla particolare natura dei prodotti trattati.
In primo luogo, è necessario rispettare le disposizioni del Regolamento CE n. 1223/2009 relativo ai prodotti cosmetici, che classifica tali prodotti e stabilisce norme riguardanti la composizione, l’imballaggio e l’etichettatura. In linea con tale normativa, le aziende devono notificare alla Commissione Europea i prodotti immessi sul mercato tramite il portale CPNP e richiedere un numero di registrazione.
Un ulteriore adempimento riguarda la normativa sulla sperimentazione sugli animali: i test su ingredienti o formulazioni devono essere sostituiti o ridotti secondo le procedure previste dalla Direttiva 2003/15/CE. Per quanto concerne i prodotti finiti, è inoltre vietato immettere in commercio cosmetici testati sugli animali.
Per ciò che attiene gli aspetti fiscali, le aziende del settore devono provvedere all’emissione di fatture elettroniche nel rispetto delle scadenze, occuparsi della liquidazione IVA trimestrale e conservare i documenti fiscali secondo le disposizioni AgID. Tenendo conto dell’elevato numero di adempimenti, risulta fondamentale per le Aziende cosmetiche italiane dotarsi degli strumenti digitali più idonei a gestirli in modo efficiente e a norma di legge.