L’ente di Poste italiane ha atto tanti cambiamenti da quando è nata. Inizialmente era usata principalmente per la spedizione di lettere, ma in base ai grandi investimenti economici e diventato un ente finanziario a tutti gli effetti.
Sono molti i servizi proposti. Negli anni del 1980, Poste Italiane, è stata la protagonista del recupero di denaro per il boom economico. Il Governo, poiché quest’ente era pubblico e diretto dallo Stato, è riuscito a vendere tantissimi BOT e buoni del tesoro, in modo da avere un tesoretto. Naturalmente negli anni il denaro è stato poi restituito ai cittadini.
La verità è che queste formule di risparmio sono state molto apprezzate dai cittadini, ma oggi sono cambiate tante cose ed è per questo che non conviene più investire nei prodotti di Poste Italiane.
Cos’è cambiato con i libretti postali?
Tra i cambiamenti improvvisi e deludenti di Poste Italiane ritroviamo proprio il libretto postale. Sapete cos’è? Il libretto postale era un modo per mettere da parte del denaro, piccoli risparmi. I cittadini avevano poi un ritorno economico poiché c’era un minimo di interesse. Per esempio si depositavano 100 euro, dopo un anno era possibile avere 4% di reddito, quindi si avevano sul libretto 104 euro.
La formula che fino al 2017 è stata molto richiesta, era il libretto postale oro con un rendimento molto alto a livello annuale, pari al 4.4%.
Come mai abbiamo detto che questa formula di investimento o piccolo risparmio è stato deludente? Perché nel 2018 sono stati annullati i rendimenti annuali. Infatti nei contratti di stipula dei libretti c’è una clausola europea dove in cui è possibile cambiare il contratto. Nel senso che si possono cambiare le formule e al cliente è data solo la possibilità di chiudere il libretto.
Praticamente nel 2018 il libretto postale oro ha azzerato il suo tasso di rendimento. Ecco che quindi non ci sono più rivalutazioni annuali.
Oggi non esiste più il rendimento oro
Dobbiamo dire che effettivamente oggi il libretto postale oro non esiste più. Rivolgendovi agli sportelli semplicemente vi verrà spiegato che i libretti postali sono tutti uguali e che essi rappresentano un modo per “mettere da parte” del denaro. Solo che non ci sono affatto dei tassi di rendimento.
Anzi arrivando a risparmiare fino a 5.000 euro, si deve poi pagare una tassa annuale, per il trattenimento del denaro, di 35 euro.
Come richiedere un libretto postale
Il libretto postale rappresenta comunque una formula di risparmio personale. Alla fine è possibile avere dei soldi in più da conservare e il libretto permette di versare e riprendere quando si vuole. Tra l’altro oggi esiste perfino la carta del libretto che permette di fare operazioni agli sportelli oppure prelevare direttamente presso i bancomat.