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Volkswagen: ecco l’andamento in borsa e le previsioni per il futuro

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La Volkswagen non ha di certo bisogno di presentazioni: si tratta di uno dei nomi più importanti nel campo delle case automobilistiche: basta citare il Maggiolino, la Passat, la Golf o la Polo per rendersi conto di quanto siano note e diffuse le macchine della ditta tedesca. In fondo stiamo parlando anche di quello che è il gruppo automobilistico più importante del mondo intero, forte anche di alcune partnership di spessore. Scopriamo l’andamento del titolo Volkswagen in borsa e cerchiamo di capire quali sono le previsioni per il futuro.

L’andamento in borsa delle azioni Volkswagen

Nel corso degli ultimi anni le azioni Volkswagen hanno dovuto sopportare due periodi non proprio tranquilli: nel 2015 c’è stato il famoso scandalo Dieselgate e nel 2017 la grande paura legata ai dazi che voleva imporre l’amministrazione Trump negli Stati Uniti. Il Dieselgate ha portato ad un vero e proprio crollo della valutazione del titolo (nel giro di pochi mesi è passata da 250 dollari a 96 dollari), ma nonostante il non indifferente danno economico e di immagine, il gruppo ha saputo riprendersi, così come le sue azioni. Il problema dei dazi è stato superato grazie ad un accordo con Ford (dal punto di vista commerciale questa alleanza punta allo sviluppo di nuovi veicoli commerciali e pick up di fascia media, ma anche ai progressi nel campo della guida autonoma e dei veicoli elettrici).

Nel momento in cui scriviamo le azioni Volkswagen hanno una quotazione di 160,95 euro; osservando i grafici si può notare che che dall’inizio dell’anno il titolo ha avuto un andamento altalenante, anche se in ottica di medio e lungo periodo si dimostra stabile e con un grado di rischio contenuto. Il gruppo ha annunciato un utile operativo di 5,13 miliardi nel secondo trimestre dell’anno: un risultato superiore alle attese e soprattutto in controtendenza rispetto al settore auto, che sta vivendo un periodo non particolarmente brillante (ne sono testimonianza i risultati negativi di Ford e i forti tagli del personale annunciati da Nissan). Sono aspetti positivi che vanno ad aggiungersi agli obiettivi del piano industriale 2018-2022: crescono gli investimenti nel settore dei veicoli elettrici e la casa tedesca vuole imporsi come leader mondiale in questo campo.

Le previsioni per il futuro

Bisogna considerare anche che fanno parte del gruppo Volkswagen realtà come Audi, Seat, Scania, Skoda, Bentley, Porsche, Man, Ducati e Lamborghini: questo assicura una presenza in diversi settori del mercato; la diversificazione è sempre un’ottima cosa e in più i marchi che producono vetture di lusso garantiscono al gruppo un ruolo importantissimo in un ambito che ottiene buoni risultati anche quando gli altri settori sono un po’ in difficoltà. Il 90% degli introiti del gruppo derivano dalla vendita dei veicoli, mentre il restante 10% è legato ad attività complementari alla vendita, ovvero finanziamenti, leasing, noleggio e assicurazioni: La massiccia presenza del marchio in tutto il mondo, con stabilimenti sparsi un po’ ovunque e una fittissima rete di vendita, la storia e la visibilità legata anche all’automobilismo sportivo sono alcuni dei punti forti della casa tedesca, per la quale non è difficile prevedere un futuro positivo.