EUCOOKIELAW_BANNER_TITLE

Quali sono le migliori startup del 2019 nel mondo?

Il mondo sta velocemente cambiando: l’impatto e l’importanza delle startup tecnologiche sta diventando sempre più importante e alcune di loro sembrano davvero destinate a dare una vera e propria scossa al mondo; è difficile dire quali sono le migliori startup del 2019 nel mondo, ma dando un’occhiata allo studio di CB Insight che ha elaborato la mappa dei “game changer” è possibile individuare le nuove aziende che hanno le maggiori potenzialità.

Le migliori startup del 2019 nel mondo

La società canadese Xanadu è impegnata nello sviluppo dei sistemi di calcolo fotonici che trovano applicazione in campo finanziario, chimico e farmaceutico. Va molto forte l’intelligenza artificiale: la canadese Qindom ne sta sviluppando una in grado di fornire previsioni sull’andamento dei mercati sempre più precise, mentre la statunitense Kneron lavora sulle reti neurali con lo scopo di incrementare le prestazioni di calcolo a basso consumo energetico mirate al riconoscimento di comportamenti ed emozioni. La New Knowledge (statunitense del Texas) e la AdVerif.ai (israeliana) lavorano nel campo della cyber security. La Kymeta ha predisposto un’antenna basata s metamateriali per dare la connettività satellitare a banda larghissima a tutto quello che si muove: quest’ultima è la startup più ricca, visto che ha ottenuto finanziamenti per ben 220 milioni di dollari.

Le startup italiane da tenere d’occhio

Quelle che abbiamo visto sono le migliori startup del 2019 nel mondo, ma rimanendo a livello nazionale cosa troviamo? La scienza e l’intelligenza artificiale sono argomenti caldi anche da queste parti, ma non mancano i progetti incentrati sulle eccellenza italiane come la moda o la cucina: segnaliamo alcuni nomi tra quelli che secondo gli esperti possono essere i più interessanti. Altheia Scienze è una giovane società attiva nello sviluppo di medicine avanzate per le malattie auto immuni come il diabete di tipo 1 e la sclerosi multipla. Midori è un’impresa che ha lanciato un crowfunding per realizzare Ned, un dispositivo che permetterebbe di tenere sotto controllo i consumi energetici della smart home.

My Cooking Box è riuscita a raccogliere finanziamenti per più di mezzo milione di euro: l’obiettivo è qiello di spedire ovunque cibi già pronti realizzati a regola d’arte. Biofarm permette di adottare un albero a distanza: non solo si può controllare la vita della pianta tramite smartphone, ma si può anche conoscere dove andranno a finire i suoi frutti. Orange Fiber è una startup che vuole sfruttare il suo brevetto relativo alla realizzazione di tessuti per l’industria della moda partendo dagli scarti degli agrumi.