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Come funzionano i prestiti inpdap pluriennali?

I Prestiti INPDAP Pluriennali sono particolari finanziamenti rivolti ai dipendenti e pensionati pubblici, a condizioni agevolate rispetto a quelle del mercato e che prevedono un rimborso della rata tramite addebito diretto in busta paga o cedolino pensione. Questi prestiti possono essere utili per coprire costi impellenti e di importo medio-grande oppure per realizzare progetti importanti come la ristrutturazione della casa o l’acquisto di un’automobile. I limiti che vengono applicati per questo genere di finanziamenti è quello della rata mensile, che non può in alcun modo superare un quinto della busta paga o del cedolino pensione riscossi mensilmente dal richiedente.

I Prestiti INPDAP Pluriennali possono essere diretti, ovvero erogati direttamente dall’INPS attraverso il ricorso al denaro contenuto in uno specifico fondo, oppure convenzionati quando cioè sono erogati dalle banche o dalla società di credito convenzionate con l’Ente Previdenziale. La differenza tra le due tipologie di erogazione si riscontra nelle condizioni applicate sui tassi di interesse, dal momento che i prestiti diretti sono meno onerosi di quelli convenzionati. In entrambi i casi si può comunque constatare sia una lieve differenza che un notevole risparmio rispetto alle stesse condizioni che verrebbero applicate nel regime del tradizionale mercato creditizio.

Ma chi può richiedere i Prestiti INPDAP Pluriennali? Non possono farlo tutti i dipendenti e i pensionati, ma solamente coloro che sono iscritti alla Gestione Unitaria INPS detto anche ”Fondo Credito”. Questo fondo viene alimentato continuamente dai contributi versati dagli stessi iscritti, attraverso un’aliquota fissa sulla pensione o sullo stipendio e un’altra che viene invece applicata sui nuovi finanziamenti. Un altro importante requisito che deve essere rispettato dal richiedente prestito è quello di aver versato contributi e di avere un periodo di anzianità di almeno quattro anni, con un contratto a tempo indeterminato nel caso di dipendenti pubblici. Anche coloro che tuttavia non hanno un contratto a tempo indeterminato possono richiedere Prestiti INPDAP Pluriennali, a patto che però il contratto a tempo determinato sia almeno di tre anni e che venga messa una parte di TFR come garanzia a tutela dell’Ente Previdenziale contro eventuali imprevisti.

Soffermandoci sui Prestiti INPDAP Pluriennali erogati direttamente dall’INPS si può risalire alle condizioni che verranno applicate direttamente dal sito dell’Ente Previdenziale: le varie ipotesi di prestito riguardo a importi, durata, rata mensile e tassi di interesse sono contenute infatti all’interno di tabelle in un apposito prontuario, chiamato per comodità anche Prontuario Prestiti INPDAP. I Prestiti INPDAP Pluriennali sono inoltre rimborsabili in un periodo che va da un minimo di cinque anni fino ad un massimo di dieci. Il tasso di interesse che rappresenta il costo del prestito (TAN) è del 3,50% e ad esso devono essere aggiunte anche un’aliquota dello 0,50% per le spese amministrative e un contributo per il Fondo Rischi, variabile a seconda delle disposizioni del regolamento INPS che regola la materia.