Con la legge di Stabilità del 2017, è entrata in vigore la pensione anticipata promossa dal governo Renzi, con criteri selettivi, per chi ha almeno 63 anni. Ma chi può usufruirne? Che penalizzazioni ha?
Come funziona e a chi è rivolta
Questa pensione anticipata, ovvero l’APE Sociale, decorre il primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda per ottenere tale beneficio, ed è corrisposta ogni mese per un anno, fino all’età del conseguimento della vecchiaia. Questa indennità, tuttavia, è pari o inferiore a 1500 euro, e l’importo non è né integrato né rivalutato, e mentre si riceve questa indennità non spetta nessuna contribuzione figurativa. Non è reversibile ai superstiti del titolare, e ai beneficiari non spettano nemmeno gli ANF (Assegni per il Nucleo Familiare).
L’APE spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, ed essi devono:
- trovarsi in stato di disoccupazione, in possesso di un’anzianità contributiva di almeno trent’anni, e che rientra in altri parametri;
- assistono un coniuge o un parente con un grave handicap, o se sono anch’essi affetti da gravi patologie, sempre con un’anzianità contributiva di almeno trent’anni;
- avere una riduzione della capacità lavorativa, uguale o superiore al 74 %, e devono sempre aver versato i contributi per almeno trent’anni;
- essere lavoratori dipendenti, con almeno trentasei anni di anzianità contributiva, che abbiano svolto determinati professioni, come professori di scuola primaria, chi opera professioni nell’ambito sanitario e sociale, artigiani, agricoltori, operai specializzati, etc.
Per le donne in stato di disoccupazione o che sono lavoratori dipendenti, i termini sono ridotti ad un anno di meno di contribuzione, per ogni figlio al carico, nel limite massimo di due.
Come fare domanda
Chi è in possesso dei requisiti appena citati, può richiedere l’APE, bisogna anche non avere altre pensioni e la domanda si può presentare ogni anno, entro delle date specifiche, per via telematica, sul sito ufficiale dell’INPS, entrando nell’apposita sezione, con cui si può accedere tramite SPID, inserendo i dati richiesti.
Sempre a seconda dell’anno, l’INPS comunica ai richiedenti se hanno ottenuta questa indennità in tempi diversi, e per ulteriori approfondimenti sono disponibili, sempre online, altri documenti, come la Legge in cui si stabiliscono i criteri per ottenere l’APE.