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Quotazione Poste Italiane, valore azioni 2016-2017

Come sempre ad inizio anno, ci si interroga su quali saranno i rendimenti delle diverse quotazioni dei titoli del proprio portafoglio azionario. Oggi ci occupiamo del valore attuale e previsto delle quotazioni Poste Italiane nel periodo 2016-2017, analizzeremo il trend attuale, azzarderemo qualche previsione sul futuro prossimo e capiremo quali siano i fattori da considerare per una attenta analisi del titolo.

Il trend delle azioni Poste Italiane

Il valore delle azioni Poste Italiane a fine 2016 si è attestato attorno ai 5,86 euro per azione, circa 1 euro in meno rispetto al dato medio relativo all’anno precedente per la stessa azione. Diverse sono le motivazioni che possono spiegare un risultato di questo tipo, tuttavia molti evidenziano tra le cause il particolare momento di incertezza che ha fatto sì che numerosi investitori preferissero puntare su beni materiali, allontanandosi sempre di più dalle banche e da realtà simili anche a causa dei fallimenti registrati a più titolo dalle realtà di questo tipo. La vicenda della banca Monte dei Paschi di Siena, infatti, ha fatto da traino ad una serie di perplessità e di paure, diminuendo la fiducia di molti investitori e spostandone altri verso prodotti di altro tipo e con altre caratteristiche.

Cerchiamo dunque di capire quale possa essere il futuro di questo prodotto nel breve o nel medio periodo, rispondendo forse alla più comune delle domande: si deve o no investire in questo prodotto? Si perde o si guadagna con una scelta di questo tipo?

Il Gruppo Poste Italiane

Per comprendere il prodotto è fondamentale ampliare lo sguardo ed analizzare anche in generale le caratteristiche del gruppo Poste Italiane. Il Gruppo ormai da tempo ha ampliato il suo business ed è oggi attivo anche nel settore bancario ed assicurativo, che si distribuiscono con i seguenti pesi: affari postali 14%, prodotti finanziari 17%.

Nell’anno in corso, i risultati raggiunti al momento sono stabili rispetto a quelli del 2016, ma il risultato se analizzato e comparato con quelli del settore in genere è senza dubbio positivo. I problemi del comparto finanziario italiano sono sotto gli occhi di tutti, così come lo è l’instabilità del settore derivante. Sebbene infatti il gruppo Poste Italiane non abbia nessun problema interno, alcune anomalie di altri attori potrebbero riflettersi proprio sui risultati del gruppo stesso. Giusto per fare un esempio, a metà del 2016 si è registrato un incremento notevole dei volumi di acquisto delle azioni Poste Italiane, determinato dalla “fuga” da altre realtà economiche in crisi. Si tratta di eventualità difficilmente prevedibili e che rischiano di provocare effetti domino che non possono essere anticipati e quindi studiati.

Come investire in Poste Italiane?

In conclusione, l’investimento in azioni Poste Italiane può essere inteso come una buona scelta nel breve periodo, ma richiede un importante impegno volto ad un monitoraggio completo e costante dell’andamento dei titoli stessi. Studiare il mercato, inoltre, permette di trarre vantaggio anche dalle interferenze esterne di cui parlavamo prima, pur nella consapevolezza di non poter pretendere grossi profitti da investimenti di questo tipo.

Se volete investire nel gruppo Poste Italiane potete rivolgervi direttamente all’ufficio postale più vicino, o in alternativa utilizzare il sistema Plus500 che permetterà in totale sicurezza di effettuare i propri movimenti senza correre ulteriori rischi. Può essere molto utile ricorrere a questo strumento soprattutto se si è alle prime armi. Questo strumento consente infatti di avere informazioni chiare e complete sui vari fenomeni del mercato, dando anche la possibilità di essere istruiti sulle dinamiche principali che è opportuno conoscere. Utile è anche la funzione demo di questo sistema, che permette di testare il prodotto e verificare il funzionamento del portale, senza tuttavia rischiare di perdere il proprio denaro.