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Crisi Grecia: il governo federale dà l’ok agli aiuti da 86 miliardi di euro in tre anni

Nella giornata di ieri i ministri dell’Eurogruppo hanno dato la loro approvazione per quello che dovrebbe essere il terzo aiuto economico alla Grecia, con un fondo di 86 miliardi di euro che dovrebbe essere elargito in tre anni. Nella mattinata Tsipras era riuscito ad ottenere l’approvazione da parte del Governo greco per la ricenzione di questo terzo aiuto, con 222 voti favorevoli, 64 voti contrari ed 11 parlamentari che si sono astenuti.

Ora la decisione finale spetta ai governi nazionali, con il più ostico che è quello tedesco, il quale insiste per la concessione solo di un prestito ponte nel frattempo che non sia più chiara la situazione economica greca e che sia certa la sostenibilità di tale debito. Anche il Fondo monetario internazionale si è astenuto dal concedere aiuti, almeno per ora, al governo greco, rimandando tutto ad Ottobre quando sarà più chiaro come poter allegerire il debito pubblico greco.

Nel frattempo il governo di Atene attende con ansia l’ok definitivo prima del 20 Agosto, data in cui scadrebbe un prestito da 3,4 miliardi di euro concesso dalla Bce. Se approvato, il programma di risanamento prevede un recupero a tappe del Pil: entro la fine del 2015 il passivo dovrà essere ridotto allo 0,25%, entro la fine del 2016 si dovrà arrivare ad un attivo dello 0,50%, dell’1,75% entro la fine del 2017 e del 3,5% entro la fine del 2018.

Internamente, è costata e non poco la decisione di provare a restare nell’Euro dando l’ok alla ricezione di un nuovo prestito: esprimendo il proprio voto contrario, Varoufakis (ex ministro delle Finanze greche) ha già lasciato intendere la sua intenzione di fondare un nuovo partito, minando la già difficile situazione politica greca tutt’altro che stabile. A risentirne immediatamente è stata anche la Borsa di Atene, che nella giornata di ieri ha fatto registrare un -1,85%.