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Amazon ritorna in pista grazie a Walt Disney

Non pochi investitori ricorderanno con qualche leggera sfumatura di nostalgia l’inizio della stagione estiva 2019: a prescindere dalle condizioni climatiche particolarmente indicate per lunghi periodi di villeggiatura sulle cose, vi era, infatti, un titolo che spadroneggiava sui mercati.

Si trattava, ovviamente, delle azioni Amazon: una corsa gigantesca quella del titolo di Bezos per tutto il corso della Primavera e dell’Estate, con i picchi di fine luglio che avevano visto le azioni superare la soglia dei 2000 dollari.

Crollo di Agosto: cosa è successo?

Ad Agosto il crollo: si tratta del più grande ribasso dal 2006 per il titolo di Bezos. In pochi giorni si ha un crollo del -12% e la società perde complessivamente 120 miliardi di capitalizzazione. Cosa è accaduto?

Analizzando gli avvenimenti di fine luglio si comprende alla perfezione quale è stata la strategia di Bezos: poco prima del crollo, infatti, il CEO di Amazon vende un totale di 2,84 miliardi di dollari di azioni della società. L’obiettivo?

I soldi sono stati indirizzati alla Blue Origin, un’altra compagnia di sua proprietà e associata ad Amazon nel progetto Kuiper, l’ambizioso programma che dovrebbe portare il colosso di Seattle a portare nello spazio oltre 3000 satelliti, garantendo copertura da banda larga in qualsiasi angolo del pianeta.

Si tratta di una operazione che verrebbe a costare ad Amazon circa 100 miliardi di dollari, ma che porterebbe a ricavi “spaziali”.

Pubblicati i risultati trimestrali

A contribuire al continuo ma controllato ribasso delle azioni Amazon vi è stata la pubblicazione dei risultati trimestrali: la compagnia di Bezos ha registrato un crollo dei ricavi rispetto all’equivalente dell’anno precedente di oltre il -26%.

Il dato ha allarmato i mercati che hanno immediatamente reagito correggendo le quotazioni delle azioni Amazon di un ulteriore -9%.

Tuttavia, nonostante tutto, i volumi continuano a mantenersi elevati, chiaro segno che non bastano due mesi di prestazioni scadenti a far perdere fiducia agli investitori: oltre agli utili netti, le restanti statistiche rientrano in linea con le migliori aspettative e la società vede un aumento dei ricavi di oltre il +24%.

Nel frattempo il Prime Day ha registrato il record di vendite in un solo giorno ha confermato che la società è più che pronta a ritornare in corsa.

Walt Disney: Disney+ grazie a FireTV

Per una notizia definitivamente positive, che possa convincere circa le rosee prospettive che attendono le azioni Amazon, è necessario rivolgere lo sguardo alla Walt Disney, rinomata società di intrattenimento.

In concomitanza alla pubblicazione dei risultati trimestrali, infatti, la Walt Disney ha anche annunciato il lancio del servizio di streaming Disney+, con possibilità di guardare contenuti Disney, Pixar, Marvel e StarWars.

Inutile dire che i risultati trimestrali positivi (in aumento utile netto per azione e fatturato) hanno contribuito alla correzione da parte dei mercati della quotazione delle azioni Disney, passate in una notte da 132,96 dollari a 140,23.

A giovare della situazione, tuttavia, sarà anche Amazon, visto che Disney+ sarà disponibile sulla piattaforma di streaming FireTV: a partire dal 12 novembre, infatti, Bezos ha annunciato che FireTV metterà a disposizione 7 giorni di prova gratuita per Dinsey+.

Investitori allerta

Questa serie di notizie hanno destato nuovamente l’interesse degli investitori verso le azioni Amazon: il momento, infatti, sembra essere nuovamente propizio non solo per correggere le proprie posizioni, ma anche per aprirne di nuove.

Le quotazioni attuali, difatti, sono sufficientemente basse da poter affermare che al momento il titolo è sottostimato: nessun momento migliore di questo per entrare nel mercato.

Ovviamente per realizzare un buon investimento su azioni Amazon si rende necessario far riferimento ai migliori broker per fare trading: solo grazie alla loro offerta di strumenti e indicatori, infatti, si può sfruttare al meglio la situazione.