I traders e gli investitori sono sempre alla caccia di nuove opportunità di guadagno o di titoli che possano soddisfare le loro esigenze: scorrendo l’elenco delle società quotate nel FTSE MIB (il più importante indice della Borsa di Milano) è possibile trovare le azioni Mediobanca. Diamo un’occhiata all’andamento del titolo e cerchiamo di capire se è il momento di investire oppure se è meglio guardare altrove.
Cos’è e cosa fa il gruppo Mediobanca
Mediobanca è un istituto di credito italiano nato in un particolare momento storico per dare una determinata risposta alle imprese italiane: è stata fondata nell’immediato dopoguerra per offrire alle imprese produttrici delle soluzioni di credito a medio e lungo termine, visto che la legge bancaria dell’epoca prevedeva la separazione tra credito a breve termine e credito a medio/lungo termine e la maggior parte delle banche aveva deciso di specializzarsi nel credito a breve. Oltre a questa attività principale l’istituto svolge un ruolo di intermediario con l’obiettivo di collocare sui mercati finanziari le obbligazioni e le azioni emesse da società italiane. Chi ha l’intenzione di investire in azioni Mediobanca deve conoscere bene l’organizzazione e le attività dell’istituto.
Mediobanca negli anni 2000 ha iniziato un processo di internazionalizzazione che gli ha consentito di aprire filiali in Francia, Germania e Spagna (specializzate in Coroporate Finance), in Lussembrugo, negli Stati Uniti (specializzata nel brokeraggio) e a Londra (specializzata in servizi alla clientela). Le attività bancarie rappresentano più o meno l’85% dei ricavi totali del gruppo, che è attivo (direttamente o tramite società controllate) nei campi de:
- i servizi finanziari per le imprese;
- i servizi finanziari per le famiglie (tramite Compass si occupa dei prestiti personali e del credito al consumo);
- il leasing (con la società SelmaBipiemme Leasing SpA);
- il private banking;
- le amministrazioni fiduciarie (tramite la sscietà Spafid);
- il private equity e il venture capital;
- l’alternative asset management (ha acquisito la londinese Cairn Capital).
Un ruolo importantissimo viene svolto anche da CheBanca!, che consente al gruppo di differenziare le attività bancarie tra corporate e retail.
È il momento di investire? L’andamento delle azioni Mediobanca
Il capitale azionario dell’istituto è detenuto al 75% da investitori istiuzionali (il 35% appartiene ad investitori italiani, il 26% ad investitori statunitensi, il 14% a francesi, il 13 a britannici e il 13% ad investitori del resto del mondo) e al restante 25% da investitori retail. Sono solo quattro gli azionisti che detengono quote superiori al 3%: il Gruppo Unicredit (8,81%), il Gruppo Bolloré (7,86%), il Gruppo Black Rock (4,98%) e il Gruppo Mediolanum (3,28%). La quotazione attuale delle azioni Mediobanca è di 9,25 euro; il titolo segue un andamento simile a quello dell’indice di riferimento e il grafico a breve termine mostra un trend sostanzialmente positivo.
Chi sceglie di investire in azioni Mediobanca lo fa perché si tratta di un gruppo esperto e solido che nel corso degli anni ha dimostrato di saper affrontare le varie situazioni difficili con cui ha avuto a che fare. La crisi tra il 2007 e il 2008, il pessimo periodo attraversato dall’Italia nel 2012 (spread alle stelle, crisi del governo Berlusconi, austerity), la poca fiducia sull’economia italiana che ha portato al declassamento nel rating di Standard & Poor’s nel 2015 sono stati eventi che hanno influito sull’andamento del titolo, che ha saputo riprendersi abbastanza rapidamente, ma che ha comunque mostrato di essere particolarmente sensibile soprattutto alle previsioni sull’economia del Paese. Lo sviluppo nel credito al consumo e nel retail banking (grazie soprattutto a Compass e CheBanca!) rappresenta un interessante opportunità di crescita.