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Il funzionamento delle piattaforme di trading CFD

Chi non ha esperienza con il trading online, tende a pensare che, per realizzare dei profitti, sia necessario acquistare e rivendere dei titoli azionari nel senso tradizionale del termine. In effetti, grazie a strumenti come i CFD, si può operare nel mercato azionario senza dover possedere gli asset. Per comprendere meglio questo meccanismo, vediamo qui in dettaglio le caratteristiche offerte dalle piattaforme di trading che operano con i CFD.

I Contracts For Difference (contratti per differenza) sono uno strumento finanziario che si basa sul movimento delle quotazioni di asset quali indici, titoli, azioni e beni di consumo. Il profitto è dato dalla differenza del valore al momento della stipula del contratto e alla sua chiusura. Si immagini ad esempio che il valore del titolo Coca Cola sia 42,80 $ per azione; si comprano quindi 100 azioni, spendendo 4280 $; la quotazione sale fino a toccare 43,00 $ e decidiamo quindi di vendere; poiché la differenza consiste in 20 centesimi per azione, avremo ora un capitale di 4300; questa operazione ci avrà fatto guadagnare 20 $ (4300 $ – 4280 $), tutto questo senza effettivamente possedere le azioni, ma negoziando solo con il loro sottostante.

Le piattaforme che consentono di fare trading con i CFD offrono anche la funzione della marginazione, anche conosciuta come leva finanziaria. Questo strumento consente di investire degli importi superiori a quelli effettivamente posseduti, moltiplicando così il potenziale profitto. Ipotizziamo che un’azione della Energia S.p.A. costi 2 euro; se volessimo acquistarne 1000, dovremmo impiegare 2000 euro, ma con la leva possiamo investire una somma inferiore calcolata in base ad un margine; nel nostro caso, immaginiamo che questo sia del 5%; al posto dei 2000 euro verseremo quindi un deposito di soli 100 euro, che ci consentirà però di gestire comunque 1000 azioni.

I broker che permettono di operare con i CFD addebitano di solito alcuni costi, come le commissioni sulle operazioni effettuate, le spese di mantenimento degli ordini (in caso si tenga una posizione aperta per un lungo periodo di tempo) e gli spread (differenziali), ossia la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita.Ovviamente bisogna avvalersi di un broker online per fare trading sui cfd. La scelta è davvero molto importante in quanto dalla qualità del broker dipende, anche, la possibilità del trader di avere successo in questo complesso mercato finanziario.