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Mutui per acquisto casa da 100 mila euro

Se state valutando l’acquisto di una casa del valore di 100.000 euro dovete valutare con attenzione le varie opzioni alle quali aderire per sottoscrivere il vostro mutuo. Ancora prima di cercare la banca di riferimento, è infatti opportuno sapere quanto chiedere e per quanto tempo vincolarsi nel pagamento delle rate stesse.

Mutuo da diecimila euro e necessità della casa

La rata del mutuo rappresenterà nei mesi che verranno un impegno fisso per il vostro nucleo familiare, per tale ragione è fondamentale che la cifra da versare sia commisurata alle necessità della casa stessa, eventualmente prolungando il periodo di restituzione della cifra stessa. Proprio la durata del mutuo è soggetta a diverse opinioni e correnti di pensiero. Da un lato alcuni invitano a saldare la cifra prima possibile, riducendo gli interessi dovuti. I sostenitori del mutuo “lungo” invece chiariscono come in tale arco temporale possano verificarsi delle situazioni positive tali da poter saldare delle “rate supplementari”. Un altro fattore da considerare, è connesso alla cadenza di saldo rata. Il rimborso mensile costa senza dubbio meno, tuttavia in alcuni casi per questioni di comodità possono essere valutate anche soluzioni trimestrali o semestrali.

Molto spesso, le banche offrono mutui volti a coprire l’80% del valore complessivo, ma non di rado, presentando le dovute garanzie e davanti a valori massimi di 100.000 euro è possibile ottenere anche un mutuo che vada a coprire l’intero valore dell’immobile.

L’importo non eccessivamente elevato potrebbe spingere qualcuno a trovare soluzioni alternative e a valutare ad esempio la richiesta di più piccoli prestiti (magari intestati a componenti diversi della famiglia). Attenzione, se potete evitare di intraprendere questa strada! Il mutuo infatti è tra i prestiti quello che costa meno, non solo per i tassi mediamente applicati, ma anche per la possibilità di detrarre parte degli interessi. Sul fronte opposto è da evidenziare come pesino anche i costi di gestione del prestito stesso, fattore che potrebbe spingere a valutare la richiesta dell’importo massimo.

Le possibili soluzioni

Alle necessità personali percepite, se ne aggiungono altre reali misurate direttamente dalla banca. In generale infatti una banca non concede prestiti che portino il soggetto a versare alla banca stessa più del 33% del proprio salario mensile. Numericamente, questo vuol dire che se avete uno stipendio netto mensile pari a 1.500 euro, percepite per 14 mensilità, la banca potrà concedervi un prestito che preveda al massimo rate da 580 euro mensili.

Questo vuol dire che qualora riuscisse ad ottenere un tasso di interesse pari al 6% il soggetto potrebbe rimborsare in 10 anni 52.000 euro circa; in 15 anni 69.000 euro circa, in 20 anni 81.000 euro, in 25 anni 90.000 euro e in 30 anni 96.320 euro.

Con queste premesse generali, potrete cercare la soluzione migliore online o nella filiale più vicina a voi. Se state optando per la sotto-iscrizione online del mutuo vi consiglio di utilizzare uno dei diversi comparatori presenti online. In questo modo, infatti, impostando una sola ricerca, avrete la possibilità di visionare le diverse proposte, comparando le diverse alternative.

Un’altra possibilità, invece, è quella di andare direttamente sul sito della vostra banca di riferimento. Abbiano analizzato per voi l’offerta BNL. Se l’immobile che state acquistando vale 100.000 euro potrete richiedere al massimo un mutuo per 80.000 euro. Se la vostra intenzione è quella di estinguere il mutuo in 15 anni potete valutare il Mutuo Spensierato, caratterizzato da un TAEG dell’1.89% e da una rata mensile pari a 500.20 euro; una seconda possibilità è offerta da Mutuo Variabile, con TAEG dell’1.42% e rata mensile pari a 486 euro. Una via di mezzo è invece rappresentata da Mutuo Quasi Fisso (tasso variabile con CAP), che prevede un TAEG pari al 2.48% e una rata che ammonta a 471 euro. A vantaggio di questa banca, citiamo anche la possibilità di ottenere un riscontro in solo cinque giorni dall’invio della documentazione.