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Calcolatore Ape volontaria: ecco dove trovarlo e per chi è

calcolatore APE

L’APE è il cosiddetto anticipo pensionistico, cioè la possibilità di andare in pensione prima di quando la Legge Fornero prevede. È rivolta a chi ha un’età di 63 anni e fa parte della Legge di stabilità del 2017.

L’APE volontaria è un prestito finanziario a cui, lavoratori e lavoratrici di età uguale o maggiore di 63 anni con almeno 20 anni di contributi, possono accedere. Questi devono aver maturato entro i tre anni e sette mesi dalla domanda il requisito per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Ovviamente, essendo un prestito, queste somme andranno restituite al raggiungimento della pensione di vecchiaia, a rate.

Il simulatore APE: calcolare l’importo

Per poter andare in pensione precocemente, è necessario richiedere un prestito. La domanda va fatta a un istituto di credito che possa coprire la quota di contributi che resta da versare: nei successivi vent’anni, la somma va restituita con una trattenuta dall’assegno pensionistico mensile.

Per calcolare a quanto ammonta il prestito da richiedere in ogni specifica situazione si può ricorrere a uno strumento molto utile, il simulatore APE. Questo è messo a disposizione dall’INPS a tutti i cittadini e si può trovare dopo aver effettuato l’accesso con lo spid, la Carta d’Identità Elettronica o altri strumenti di identificazione digitale.

I dati da inserire

Una volta entrati, si devono inserire i propri dati: la data di nascita,  il sesso, l’importo della pensione minima alla quale si ha diritto e il tipo di gestione pensionistica a cui si è iscritti. L’importo di pensione minima è messo a disposizione dall’INPS. I diversi tipi di gestione pensionistica sono invece il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, le Forme Sostitutive dell’Assicurazione Generale Obbligatoria, le Gestioni Speciali, la Gestione Separata o le Forme Esclusive dell’Assicurazione Generale Obbligatoria.

Una volta inseriti i primi dati necessari ad identificarsi, si deve poi specificare lo stato di residenza, la provincia e il comune. Va poi indicata la rata mensile di un eventuale assegno divorzile o di mantenimento, così come la rata mensile del debito eraiale, quella per prestiti con periodi di ammortamento residuo successivo alla data di decorrenza alla pensione e la data di presentazione della domanda APE.

L’importo APE

Una volta che sono stati inseriti tutti i dati, si può accedere alla fase “Il tuo importo APE”. Qui sui deve indicare l’importo che si vuole percepire: dev’essere compreso tra il minimo e il massimo che vengono visualizzati nella pagina in cui ci si trova, calcolati in base alla propria situazione. Se si richiede il massimo, ovviamente ci saranno delle modifiche a seguito di variazioni di parametri come TAN e TAEG.

A questo punto, si può verificare a quanto ammonta l’importo da richiedere come anticipo per accedere all’APE: si tratta ovviamente di cifre non precise ma frutto di una simulazione di prova. In basso, si trovano anche due voci: “Piano di Finanziamento” e “Piano di Ammortamento“, relative al prestito.