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Novità fiscali 2020: quali sono state? Come è stata modificata la legge di bilancio?

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Come per ogni anno, i contribuenti attendono di sapere quali sono le novità previste dal Governo per quanto riguarda la loro posizione fiscale. Le novità possono includere agevolazioni fiscali, ma anche importanti cambiamenti per quanto riguarda per esempio modalità di pagamento o di fatturazione. Per questo motivo è importante documentarsi ed essere sempre aggiornati su quelle che sono le novità fiscali. E non solo in riferimento agli anni futuri, ma anche su quelli passati, in modo tale da avere contezza della situazione globale e della sua evoluzione. Per questo motivo in questa sede affronteremo quelle che sono state le novità fiscali 2020, ovvero tutti quei cambiamenti introdotti a partire dal 2020 che hanno interessato la maggior parte della popolazione italiana.

Novità fiscali 2020: quali sono state?

Come già accennato, è importante essere a conoscenza di quelle che sono state le novità fiscali 2020. Ciò in quanto sapendo quali sono state le modifiche intervenute nel corso degli anni passati più recenti è possibile non solo avere una panoramica della situazione fiscale del Paese, ma anche capire quali sono le possibili agevolazioni delle quali si può usufruire. Nel corso del 2020 le novità fiscali hanno interessato diversi ambiti, come andremo a vedere.

Nelle prossime righe riassumeremo sommariamente quelle che sono state le principali novità fiscali 2020, in modo da permettere una successiva e più approfondita consultazione in separata sede. Tra le più importanti novità fiscali che erano previste per l’anno 2020 troviamo quindi:

  • L’imposta sui servizi digitali, introdotta con la legge di bilancio 2018 è stata abrogata dalla Legge di bilancio 2019. Al suo posto è stata introdotta l’imposta sui servizi digitali nella misura del 3% sull’ammontare dei
    ricavi registrati nel corso dell’anno solare.
  • Riproposizione del regime opzionale di tassazione con imposta
    sostitutiva dell’8% di cui alla legge di stabilità 2016
  • Modifica del regime forfettario per i contribuenti che registravano guadagni tra 65.001 e 100.000 euro, con reintroduzione del limite di 20.000 per l’accesso al regime forfettario al 15%.
  • Estensione dell’applicazione di IVIE e IVAFE anche per gli enti non commerciali e le società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice, residenti in Italia.
  • Differimenti nella deduzione di componenti negative IRES al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022 e altre modifiche relative alla deducibilità.
  • Differimento del termine per la presentazione delle dichiarazioni IMU e TASI dal 30 giugno al 31 dicembre.
  • Trasmissione telematica dei corrispettivi anche per i commercianti al minuto e assimilati con volume di affari inferiore a euro 400.000.
  • Modificazione della disciplina relativa all’accollo del debito di imposta altrui con introduzione del divieto di pagamento tramite compensazione con crediti vantati dall’accollante.
  • Estensione del ravvedimento operoso a tutti i tributi, inclusi quelli locali e regionali.
  • Differimento dei termini presentazione del 730 dal 7 luglio al 30 settembre di ogni anno.
  • Applicazione dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche.
  • Credito d’imposta pari al 30% delle commissioni sui pagamenti elettronici dal 1° luglio 2020 per gli esercenti con ricavi e compensi riferiti all’anno di imposta precedente inferiori a 400.000 euro.
  • Proroga del credito d’imposta in favore delle PMI per la partecipazione a manifestazioni internazionali di settore e del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, oltre all’istituzione del Fondo «Cresci al Sud» a sostegno della competitività e della crescita delle PMI con sede legale nel Sud Italia.
  • Inizio posticipato per la Lotteria degli scontrini al 1° luglio 2020.

Bonus 2020: quali erano?

Per quanto riguarda i bonus previsti per l’anno 2020 in Italia, ne possiamo annoverare diversi. In primo luogo, anche se poco conosciuto, nel corso del 2020 è stato esteso il Bonus Sport di cui alla Legge 145/2018, articolo 1, commi da 621 a 626. Ciò significa che è stata prorogata la possibilità di beneficiare del credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate ad interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici. Inoltre, tale credito di imposta valeva anche per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.

Un altro bonus ben più conosciuto è stato invece il Bonus Facciate (Legge 27 dicembre 2019 n. 160, articolo 1, comma 219 – 224). Attraverso questo bonus era infatti possibile detrarre dall’imposta lorda del 90% delle spese documentate in relazione alla realizzazione di interventi il cui fine era il recupero o il restauro della facciata degli edifici ubicati in specifiche zone. Tra questi interventi rientravano anche quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Le spese, ovviamente, dovevano però essere state sostenute nel corso dell’anno 2020. A questo si aggiungono anche ovviamente i vari Ecobonus, ovvero le detrazioni fiscali ottenibili in caso di interventi di ristrutturazione degli edifici per migliorare l’efficienza energetica.

Infine, tra i bonus riconfermati per il 2020 c’è stato anche il cosiddetto Bonus cultura diciottenni – 18app. Per il 2020 è stata infatti rifinanziata la card cultura dedicata ai diciottenni, tramite la quale potevano acquistare determinati prodotti culturali. Gli importi di cui alla card cultura, comunque, non costituivano reddito e di conseguenza non erano rilevanti ai fini del calcolo dell’ISEE.