EUCOOKIELAW_BANNER_TITLE

Danni biologici INAIL: che cosa si intende? A quali menomazioni fa riferimento?

inail

I lavoratori coperti da assicurazione INAIL, in caso di infortunio o malattia professionale, possono fare riferimento alle prestazioni pensate proprio per la loro tutela. In questi casi, infatti, oltre a dover accertare la natura professionale dell’infortunio o della malattia contratta, tale impedimento deve essere anche quantificato in base a specifiche tabelle. Prima di approfondire la questione legata alla quantificazione del danno biologico, vale però la pena specificare in che cosa consistono in modo vero e proprio i danni biologici INAIL.

Danni biologici INAIL: cosa sono?

Facendo riferimento allo stesso sito dell’ente, per danni biologici INAIL intende le lesioni “dell’integrità psicofisica suscettibile di valutazione medico-legale della persona”. Tale affermazione trova fondamento nell’articolo 13 del Decreto Legislativo 38/2000, relativo proprio alle disposizioni in materia di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Sempre l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro precisa però che le disposizioni in materia di infortuni e malattie professionali (ovvero danni biologici INAIL) assume diversa connotazione in base a quando si sono verificati. Ciò riguarda i postumi di carattere permanente dovuti a infortuni che si sono verificati dopo il 25 luglio 2000, nonché le malattie professionali denunciate dopo tale data. In questi casi, infatti, è previsto l’indennizzo del danno biologico.

Affinché il lavoratore colpito da infortunio o malattia professionale che hanno dato luogo a danni biologici INAIL possa accedere all’indennizzo, deve essere in possesso di determinati requisiti. Nello specifico:

  • la malattia o l’infortunio devono essere stati causati dall’attività di lavoro
  • il grado di menomazione dell’integrità psicofisica deve essere compreso tra il 6% ed il 100%

Come funziona l’indennizzo INAIL?

I lavoratori cui sono riconosciuti dei danni biologici INAIL possono, come detto, fare richiesta per ottenere il relativo indennizzo. Si tratta di una prestazione che dà diritto al rilascio, nell’anno successivo, della Certificazione Unica per redditi esenti. Di conseguenza, non è soggetta a tassazione Irpef.

L’indennizzo dovuto al riconoscimento di danni biologici INAIL è quindi erogato sotto forma di capitale. L’erogazione può avvenire seguendo due diverse modalità in base al grado di invalidità riconosciuta al lavoratore. Ovvero:

  • erogazione in una unica soluzione per gradi di invalidità pari o superiori al 6% e inferiori al 16%
  • rendita (quota parte) a partire dal 16% di invalidità dovuta a danni biologici INAIL

L’indennizzo per il danno biologico è quindi assicurato fino al 100%, mentre per le menomazioni di grado inferiore al 6% si considerano in franchigia. Ciò in quanto si tratta di menomazioni di entità più lieve e quindi non ritenute rilevanti in un sistema di tutela sociale.

Inoltre, bisogna sottolineare che l’indennizzo INAIL per infortunio o malattia professionale è autonomo e prioritario rispetto al danno patrimoniale. In più, è considerato unitario ed inscindibile nelle sue componenti. Si tratta di una prestazione uguale per tutti e quindi areddituale.

Come si riceve l’indennizzo INAIL?

Il primo passo per poter accedere all’indennizzo per danni biologici INAIL è quella di farsi riconoscere, in sede medico legale, la sussistenza di un infortunio o di una malattia professionale derivante dall’attività di lavoro. Contestualmente, ne deve essere valutato e accertato anche il relativo grado di menomazione.

Una volta effettuati questi passaggi, si provvede quindi all’erogazione dell’indennizzo INAIL. Questa prestazione è erogata dalla sede sede competente in base al domicilio del lavoratore. Ciononostante, il lavoratore può essere assistito, durante tutto l’iter necessario, da un Patronato o da un avvocato competente nella materia del lavoro.

Una volta accertata la sussistenza dei requisiti per accedere a tale prestazione, quindi, la sede INAIL competente provvede all’erogazione. Questa può avvenire secondo due diverse modalità, ovvero:

  • tramite accredito su conto corrente bancario o postale
  • oppure tramite accredito su libretto di deposito nominativo bancario o libretto di deposito nominativo postale accredito su carta prepagata dotata di codice Iban

Vale la pena sottolineare che, in caso di indennizzo non superiore a 1.000,00 euro, l’erogazione può avvenire anche tramite vaglia postale non trasferibile intestato all’assistito. In alternativa, tramite pagamento in contanti localizzato presso sportello bancario o postale.