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Marchi registrati: come verificarli? Come si può registrare un proprio marchio?

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Ogni giorno abbiamo davanti agli occhi decine e decine di marchi registrati. Alcuni sono diventati iconici e rappresentano ormai un vero e proprio stile di vita. Parliamo per esempio del marchio Coca-Cola, o quello della mela morsicata Apple. Ma cos’è, dal punto di vista tecnico, una marchio registrato? Qual è la sua importanza per una impresa? Come si registra e come si può verificare se un marchio registrato esiste già?

Che cosa sono i marchi registrati?

Un marchio registrato è, dal punto di vista legale, un segno visuale o testuale (quindi composto, per esempio, da un logo) il cui scopo è quello di identificare con chiarezza un’azienda rispetto alle altre. In altre parole, i marchi registrati sono il modo in cui un’azienda crea e diffonde la sua identità e, perciò stesso, devono essere univoci. Questa differenziazione è particolarmente importante in ambito concorrenziale, dal momento che tramite il marchio è possibile riconoscere il produttore con facilità tra i suoi concorrenti. Questi ultimi, quindi, sono tenuti a utilizzare marchi che siano visibilmente differenti tra di loro.

Al contrario di quanto si possa pensare, marchio registrato e logo non sono sinonimi. Il logo, infatti, altro non è che il segno, ovvero la rappresentazione grafica del marchio registrato. In base alla loro rappresentazione, i marchi registrati possono essere divisi in marchi:

  • denominativi, ovvero quelli in cui è contenuta una parola (Adidas, Canon, Just do it, ecc.)
  • nominativi, ovvero che riportano nomi di persona (Versace, Giorgio Armani, Valentino, ecc.)
  • figurativi, ovvero quelli che rappresentano l’azienda tramite un disegno (come per esempio la mela morsicata per la Apple),
  • a motivi, come per esempio il motivo riportato sugli accessori Louis Vuitton
  • a tinta unita, come nel caso del rosso Coca-Cola o del viola Milka o con una particolare combinazione di colori
  • di forma, ovvero che ricalcano la forma del prodotto (come per esempio le batterie Duracell), ai quali possono essere aggiunte parole o frasi (Coca-Cola, Toblerone, ecc.)

Ovviamente per essere registrati i marchi devono possedere determinate caratteristiche che li rendono unici ed inequivocabili.

Come registrare un marchio?

Chi conduce un’attività e vuole distinguersi tramite la creazione di un marchio registrato deve seguire un preciso iter. I vantaggi di questa scelta consistono principalmente nella possibilità di identificare con chiarezza il brand e di possedere, quindi, l’esclusiva rispetto ai concorrenti. Riprodurre un marchio registrato o utilizzare un marchio non registrato costituisce invece un reato, cioè il reato di contraffazione.

Per registrare un marchio questo deve essere unico, ovvero non devono esistere marchi simili per lo stesso ambito e classe merceologica. Deve essere facilmente riconoscibile e poter fornire al cliente una distinzione immediata e distintiva. Di conseguenza, non può essere utilizzata un’opera di proprietà intellettuale altrui. In più, non deve essere offensivo né verso l’ordine pubblico che il buon costume e la legge. Allo stesso modo, il marchio non può contenere degli aggettivi che definiscano la qualità del prodotto, come “super”, né tantomeno coincidere con il servizio offerto.

Similarmente, il marchio deve essere unico e soprattutto veritiero. Oltre all’impossibilità di definire il prodotto con aggettivi, non possono essere utilizzati termini che ne possano ricondurre l’origine, la qualità o la classificazione protetta (DOP, DOC, IGP e così via) se falso, né lasciarlo intendere, ingannando il consumatore.

Il marchio è valido solo nelle categorie merceologiche (classi) scelte in fase di registrazione e che sono state definite a livello internazionale con la Classificazione di Nizza. Le classi sono 45: dalla n. 1 alla 34 raggruppano tutti i prodotti, dalla 35 alla 45 i servizi. Questo significa che si può registrare un marchio identico ad uno già registrato in una classe merceologica diversa, purché non si tratti di un marchio notorio, cioè un marchio talmente noto da godere di una protezione che potrebbe valere su su tutte le classi merceologiche. Per esempio Rai, Coca-Cola, Johnson&Johnson sono esempi di marchi notori.

Come verificare i marchi registrati?

Verificare un marchio registrato è molto semplice. Per l’Italia, è sufficiente consultare la banca dati presente sul sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale- Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Dalla home page, cliccare sulla voce “Ricerca” e selezionare i criteri desiderati.