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Allegato F Enea: che cos’è? Chi lo può compilare? È possibile farlo online?

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ENEA è un acronimo che sta per Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, un ente di diritto pubblico destinato non solo alla Pubblica Amministrazione e alle imprese, ma anche a tutti i cittadini impiegati nel settore energetico, ambientale e dello sviluppo. È a questa agenzia che infatti ci si rivolge, tramite determinate comunicazioni e moduli, in tutti quei casi in cui si rende necessario intervenire con modifiche di tipo edilizio, volte sia alla ristrutturazione che alla riqualificazione energetica. In questo senso, molte persone cercano spesso come compilare l’allegato F ENEA, ovvero il documento messo a disposizione da ENEA per fare richiesta di detrazioni all’interno dei lavori edilizi. Ecco tutto quello che c’è da sapere prima di procedere alla sua compilazione.

Allegato F ENEA: che cos’è?

Come già accennato, quando si parla dell’allegato F ENEA si fa riferimento a un modello unico, documento utile per provvedere alla richiesta di detrazioni in relazione ai lavori e agli interventi edilizi quali ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche. Una novità introdotta solo nel 2020 ha portato alla modifica della dicitura da “allegato F” a “Scheda descrittiva dell’intervento“. Le modalità di compilazione e lo scopo del documento restano le medesime, ciò che cambia è quindi esclusivamente il nome con cui si indica questo allegato.

Secondo quanto stabilito dal cosiddetto “Decreto efficienza energetica” del 6 agosto del 2020, chi intende avvalersi delle detrazioni relative alle spese per gli interventi edilizi. Tra gli interventi inclusi nella possibilità di richiedere le detrazioni tramite allegato F ENEA troviamo quelli di:

  • riqualificazione energetica globale sull’involucro edilizio di edifici esistenti o parti di edifici esistenti
  • installazione di collettori solari per la produzione di acqua calda. Questa può riguardare sia l’uso domestico che industriale, nonché essere finalizzata alla copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. In alternativa, l’installazione può essere finalizzata alla sostituzione, anche parziale, delle funzioni di riscaldamento ambiente e produzione di acqua calda sanitaria assolte prima dell’intervento dall’impianto di climatizzazione invernale esistente;
  • interventi che riguardano gli impianti di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria

Come inviare la comunicazione a ENEA

Fermo restando che l’inoltro della comunicazione a ENEA dei lavori di riqualificazione è obbligatoria ai fini dell’ottenimento delle detrazioni, ci sono comunque delle condizioni. Innanzitutto, tale comunicazione deve essere inoltrata a ENEA entro e non oltre novanta giorni dalla fine dei lavori. La fine dei lavori è calcolata in base alla data riportata sulla dichiarazione di fine lavori (SCIA, CILA, ecc.), data di collaudo o quella della dichiarazione di conformità (se e quando prevista). L’allegato F ENEA può essere trasmesso anche direttamente dal sito internet preposto.

Oltre all’allegato F ENEA, però, sono necessari anche altri documenti, ovvero:

  • Allegato A (attestato di certificazione energetica, firmato e timbrato, e in cui si dichiara che i lavori sono stati eseguiti in ottemperanza ai requisiti imposti per usufruire della detrazione fiscale);
  • Allegato E (scheda descrittiva dei lavori eseguiti). In caso di lavori relativi alla sostituzione degli impianti termici (come per esempio il cambio della caldaia), l’allegato E ENEA deve essere inoltrato entro 30 giorni dai lavori.
  • Allegato F ENEA, che in caso della sola sostituzione di infissi o della installazione di pannelli solari può essere inviato come documento a sé stante

Come inviare l’allegato F ENEA

Come detto, la comunicazione può essere trasmessa direttamente online dal sito ENEA. È necessario semplicemente registrarsi, effettuare il login e inserire i dati richiesti (ovvero quelli anagrafici del beneficiario della detrazione e quelli dell’immobile oggetto di lavori).

Una volta compilati gli allegati si può procedere all’invio, tenendo sempre a mente che per una maggiore sicurezza è preferibile stampare anche la ricevuta dell’invio nonché la copia della documentazione compilata e inviata e il codice di conferma CPID che si riceve in seguito all’invio.