Scopriamo insieme quando conviene vincolare dei soldi e se sono necessarie delle spese per procedere a tale operazione.

Perché è importante pianificare il proprio futuro?

Spesso si cercano delle soluzioni per far sì che si abbiano dei fondi su cui poter contare in futuro, anche se non sempre si dispone dei giusti mezzi per farlo.
Pianificare il proprio futuro è importante in maniera tale che si possa rispondere attivamente alle diverse esigenze o difficoltà che potrebbero insorgere con il passare degli anni.
Per questi motivi è bene agire in tempo, in modo da poter vincolare del denaro e utilizzarlo laddove insorgano degli imprevisti non preventivati.

Cosa si intende per conto vincolato?

Per far sì che una parte dei propri risparmi venga riservata al futuro in maniera sicura e senza alcun tipo di rischio, è bene ricorrere a quello che viene definito come conto vincolato.
Questa opzione prevede di bloccare una parte dei risparmi facendo sì che questi non possano essere utilizzati se non nel periodo stabilito in sede di contratto.
Per aprire un conto vincolato non bisognerà fare altro che scegliere la sede bancaria di proprio interesse e procedere all’apertura dello stesso tramite la sottoscrizione di un contratto, il quale andrà studiato attentamente in ogni sua più piccola parte, in maniera tale da essere consapevoli della propria scelta e di essere a conoscenza di tutte le clausole che potrebbero apportare dei costi accessori non preventivati al momento della stipula dello stesso.
Questo conto è noto anche come conto deposito, ma non consente di prelevare denaro come un conto bancario di origine comune e non permette di sfruttare delle carte di credito o accedere a delle transazioni, in quanto il suo unico scopo è quello di garantire queste risorse in futuro.
Attualmente è possibile aprire questa tipologia di conto anche in maniera telematica, presentando i documenti previsti dalla banca prescelta e fornendo le proprie indicazioni sul futuro del conto.

Esistono dei vantaggi relativi all’apertura di un conto deposito vincolato e quali sono le spese da sostenere?

Rispondere a questa domanda in maniera oggettiva non è così semplice come si possa pensare, in quanto per conoscere i vantaggi che derivano dall’apertura di questo conto bisogna analizzare la banca prescelta, poiché ogni istituto bancario offre ai propri clienti delle alternative diverse.
In linea di massima però, è bene sapere che solitamente vincolare una somma di denaro permette di ottenere dei tassi di interesse, che permettono un aumento del proprio patrimonio in base all’entità dello stesso.
In alcuni casi è inoltre possibile ottenere la somma di denaro prima della scadenza prefissata senza dover sostenere spese aggiuntive.
Nella maggior parte dei casi aprire un conto deposito non ha alcun tipo di costo e non sono richieste delle spese neanche per quanto riguarda la gestione dello stesso.
Allo stesso modo non sono previsti dei costi per quanto riguarda la chiusura di un conto una volta giunti al termine prefissato in sede di contratto.

Come accedere al denaro vincolato?

Per avere accesso al deposito bloccato bisogna esaminare il contratto firmato con l’istituto bancario e procedere alla recessione dello stesso prima che questo raggiunga la scadenza naturale.
Solitamente si deve fare una lettera dove si dà disdetta del conto: in questi casi viene raccomandato di ricorrere alla posta prioritaria, in quanto si tratta di informazioni ufficiose che richiedono dei termini burocratici per poter essere realizzate.
In ogni caso è importante valutare con attenzione questa scelta, in quanto la finalità di questi conti è quella di garantire dei mezzi da utilizzare nel futuro e quindi svincolare tale denaro potrebbe far cadere una tutela che potrebbe rivelarsi fondamentale con il passare degli anni.
Anche in questa situazione è molto raro sostenere dei costi relativi alla chiusura del conto, anche se ogni banca ha una politica interna alla quale fare riferimento e che conviene esaminare prima di procedere ad ogni tipo di operazione.