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Profilo Mifid: a cosa serve? Come si compila e si aggiorna?

Profilo Mifid

Prima di capire a cosa serve il profilo MiFID (spesso indicato anche come questionario Mifid) e come si compila e aggiorna, cerchiamo di fare chiarezza su cos’è. Infatti, nonostante le premesse del profilo Mifid sono quelle di assicurare una maggiore trasparenza bancaria, il suo ricorso può generare degli aspetti negativi.

Per iniziare, l’acronimo MiFID sta per Markets in Financial Instruments Directive (direttiva sui mercati degli strumenti finanziari). Si tratta di una direttiva europea creata appositamente per tutelare gli investitori attraverso delle specifiche norme relative agli strumenti finanziari.Questa direttiva prevede infatti l’obbligo da parte di banche e imprese di investimento (così come altri intermediari, come possono essere i consulenti finanziari) di fornire determinate informazioni ai propri clienti e investitori prima che questi effettuino operazioni di investimento.

Lo scopo, come accennato, è quello di garantire una maggiore trasparenza e chiarezza circa le operazioni che si vanno ad effettuare. In più, è utile in quanto permette di fornire agli investitori gli strumenti idonei per conseguire una adeguata consapevolezza sia sulle condizioni che sulle modalità di svolgimento del loro investimento nel corso di tutto il rapporto. In questo modo è possibile operare in modo onesto, equo e professionale, con informazioni veicolate in modo chiaro e completo e tenendo conto delle peculiarità di ogni cliente, accompagnandolo durante le fasi di consulenza, compravendita di strumenti finanziari e gestione degli investimenti.

L’accento, comunque, è posto sulle azioni, sulle obbligazioni e sulle quote di investimento. Non è quindi relativo ai prestiti né ai depositi, in quanto la direttiva è finalizzata alla tutela degli investitori.

Cosa prevede il profilo MiFID

Il profilo MiFID viene a formarsi attraverso uno specifico test di adeguatezza. Tramite questo strumento l’impresa può acquisire le informazioni circa il cliente e le modalità e tipologie di investimento in modo da valutarne l’adeguatezza.  Per questo motivo le domande del questionario MiFID riguardano oltre alla situazione patrimoniale del cliente, anche:

  • le misure che si intendono adottare per portare a termine le operazioni di negoziazione
  • le caratteristiche, le modalità e i costi dei servizi offerti dall’impresa
  • la sussistenza di eventuali conflitti di interesse tra banche (o intermediari) e clienti)
  • profilatura del rischio, ovvero la valutazione delle appropriatezza degli investimenti proposti

Relativamente a quest’ultimo aspetto, è fondamentale che il cliente abbia una adeguata conoscenza, anche derivante dall’esperienza diretta, in campo di investimenti. Allo stesso modo, va valutata la situazione finanziaria del cliente e la natura dei suoi capitali. In ultimo luogo, sono passati al vaglio gli obiettivi e le finalità stesse dell’investimento.

Esempi di domande del questionario MiFID

Per acquisire le informazioni richieste è necessario rispondere a una serie di domande (questionario MiFID). Le domande partono da dati anagrafici (sesso, età, impiego, livello di istruzione, eccetera) per passare a questioni più specifiche. Per esempio, possono vertere sulla natura della fonte di reddito, sull’ammontare del capitale che si riesce a risparmiare ogni anno e sulla percentuale e natura di denaro investito ogni anno, sugli investimenti già in essere (per esempio nel settore immobiliare) e sull’ammontare complessivo del capitale in possesso in quel momento.

Per capire l’adeguatezza del cliente in relazione all’investimento, vengono poi poste delle domande relative alla conoscenza dei movimenti di mercato e dei servizi e strumenti finanziaria esistenti, del target degli investimenti e alla durata dell’investimento.

Come si compila il profilo MiFID?

Ora che abbiamo chiarito in cosa consiste il questionario e, quindi, il profilo MiFID, passiamo alle modalità di compilazione. Il primo passo consiste nel recarsi personalmente in banca, dove vi verranno sottoposte le domande relative al questionario. Una volta compilato il questionario, anche con l’assistenza di un consulente specializzato, è possibile passare alla firma e quindi agli adempimento del caso.

Aggiornamento del profilo MiFID

Quando è opportuno aggiornare il profilo MiFID? Generalmente, è consigliato aggiornarlo ogni qualvolta si acquisiscono conoscenze ed esperienze nel campo degli investimenti. In questo modo, il punteggio sarà progressivamente maggiore. I consulenti consigliano di ripetere il questionario ogni anno, anche se non è necessaria una continuità con i precedenti.