Ricordarsi il significato di tutti i codici che fanno riferimento ad una tassa o ad un’imposta è praticamente impossibile, soprattutto quando ce ne sono diversi che sono relativi ad un solo tributo. Ad esempio, sono davvero tanti i codici che riguardano l’IMU: tra questi c’è anche il codice tributo 3916. Vediamo cos’è, in cosa consiste e come farne un uso corretto nella compilazione del modello F24.

Cos’è il codice tributo 3916 e quando si usa

Nonostante i recenti cambiamenti che hanno riguardato l’imposta, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di confermare i codici tributo che erano già presenti. Questi sono:

• codice tributo 3912 per il pagamento dell’imposta municipale propria sulle abitazioni principali e le pertinenze (Comune);
• codice tributo 3913 per il pagamento dell’imposta municipale propria sui fabbricati rurali ad uso strumentale (Comune);
• codice tributo 3914 per il pagamento dell’imposta municipale propria sui terreni (Comune);
• codice tributo 3916 per il pagamento dell’imposta municipale propria sulle aree fabbricabili (Comune);
• codice tributo 3918 per il pagamento dell’imposta municipale propria sugli altri fabbricati (Comune);
• codice tributo 3923 per il pagamento degli interessi da accertamento legato all’imposta municipale propria (Comune);
• codice tributo 3924 per il pagamento delle sanzioni da accertamento legato all’imposta municipale propria (Comune);
• codice tributo 3925per il pagamento dell’imposta municipale propria sugli immobili ad uso produttivo che rientrano nella categoria catastale D (Stato).

Come compilare il modello F24 per pagare l’IMU su aree fabbricabili

Il codice tributo 3916 è quindi quello che deve essere utilizzato per effettuare il pagamento dell’IMU sulle aree fabbricabili. Per fare il versamento bisogna utilizzare il modello F24, compilando la Sezione IMU ed altri tributi locali. Nella prima colonna va inserito il codice catastale del comune competente per l’imposta. La casella della seconda colonna va barrata esclusivamente in caso di ravvedimento. La casella della terza colonna va barrata solo sei sono intervenute variazioni tali da richiedere una dichiarazione di variazione.

La casella della quarta colonna va barrata se si sta effettuando il pagamento dell’acconto, mentre va barrata la casella della quinta solonna se si sta effettuando il pagamento del saldo. Chi fa il pagamento in un’unica soluzione deve barrare entrambe le caselle. Nella sesta colonna bisogna inserire il numero degli immobili. Nella settima colonna bisogna indicare il codice tributo 3916. L’ottava colonna (quella relativa alla rateazione) va lasciata in bianco. Nella nona colonna si specifica l’anno di riferimento.

Nella decima colonna si indicano gli importi a debito, mentre quella successiva va lasciata in bianco. Nella riga Totale sono presenti gli spazi per le somme degli importi a debito e degli importi a credito presente nell’intera sezione; la differenza tra questi due valore va poi riportata nella casella Saldo. Lo spazio denominato detrazione non deve essere compilato dal contribuente.