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Erogazioni liberali: cosa sono e chi può farle? In che modo?

erogazioni liberali

Le erogazioni liberali sono delle donazioni volontarie che il contribuente effettua a favore di Onlus, organizzazione ed enti che hanno una determinata rilevanza a livello civile e sociale. Chi fa queste donazioni può beneficiare di alcune agevolazioni fiscali: cerchiamo di capire meglio cosa sono le erogazioni liberali, a chi possono essere fatte e in che modo per poter godere di deduzioni e detrazioni di imposta.

Cosa sono le erogazioni liberali

Come detto in apertura, le erogazioni liberali sono delle donazioni volontarie che il contribuente effettua (in odo del tutto libero) a favore di enti che non hanno scopo di lucro, con la sola finalità di sostenerne le loro finalità benefiche o sociali. Per queste donazioni il contribuente non esige nessuna prestazione in cambio da parte dell’ente beneficiario. I contribuenti che effettuano delle erogazioni liberali a favore di determinate organizzazioni hanno diritto a delle agevolazioni fiscali; a seconda dei casi quindi le donazioni possono risultare come oneri detraibili (ovvero vano a ridurre direttamente l’imposta) oppure come oneri deducibili (cioè vanno a ridurre il reddito rilevante ai fini Irpef, prima che venga calcolata l’imposta).

A chi farle e quali benefici fiscali comportano

Danno diritto ad una detrazione di imposta del 19% le erogazioni liberali a favore di:

  • popolazioni colpite da calamità pubbliche o altri eventi straordinari (limite massimo di 2.065,83 euro);
  • associazioni e società sportive dilettantistiche (limite massimo 1.500 euro);
  • attività culturali ed artistiche (non c’è un limite massimo);
  • enti dello spettacolo (limite massimo fissato al 2% del reddito complessivo);
  • istituti scolastici statali o partitari, senza scopo di lucro (non c’è un limite massimo).

Danno invece diritto ad una detrazione di imposta del 26% le erogazioni liberali a beneficio di:

  • Onlus dedite ad iniziative umanitarie, laiche o religiose (limite massimo di 30.000 euro, le donazioni devono essere fatte tramite versamento bancario o postale, con assegni o carte);
  • partiti politici (limite massimo di 30.000 euro);

Danno diritto ad una detrazione di imposta del 30% (su un limite massimo di 30.000 euro) le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di:

  • Onlus;
  • associazioni di promozione sociale iscritte negli appositi registri.

La detrazione sale al 35% per le donazioni a favore di:

  • organizzazioni di volontariato (limite massimo 30.000 euro).

Si può beneficiare di una deduzione per i contributi a favore di:

  • istituzioni religiose (con una limite massimo di 1.032, 91 euro);
  • organizzazioni non governative che operano nel settore della cooperazione con paesi in via di sviluppo e che sono riconosciute idonee (limite massimo fissato al 2% del reddito complessivo);
  • determinate fondazioni e associazioni riconosciute (limite massimo pari al 10% del reddito fino a 70.000 euro);
  • enti universitari, enti di ricerca pubblica, enti parco nazionali e regionali (non c’è un limite massimo);
  • fondi speciali e trust (limite massimo pari al 0% del reddito fino a 100.000 euro).

In che modo effettuare le donazioni

Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali è necessario poter dimostrare di aver effettuato l’erogazione liberale. Questo significa che nella maggior parte dei casi sarà necessario utilizzare strumenti di pagamento tracciabili, quindi carte di credito o di debito, bonifico bancario, assegno, bancomat e così via. Le erogazioni vanno riportate sul modello dichiarativo riportando l’apposito codice, ad esempio 20 per le donazioni a favore delle popolazioni colpite da calamità, 21 per le donazioni a favore delle associazioni sportive dilettantistiche, 22 per le erogazioni a favore delle società di mutuo soccorso o 23 per le erogazioni a favore delle associazioni di promozione sociale.